DDL Energia nucleare: via libera definitivo alla delega al Governo

Il Consiglio dei Ministri approva in via definitiva il disegno di legge che introduce il nucleare sostenibile e da fusione nel mix energetico nazionale, con delega al Governo per 12 mesi

di Redazione tecnica - 07/10/2025

Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di disegno di legge recante la delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile, si conferma la scelta dell’Italia di puntare a una politica energetica fondata sulla diversificazione delle fonti e sulla sicurezza dell’approvvigionamento.

Energia nucleare: approvato il ddl di delega al Governo

Il provvedimento mira a inserire la produzione da nucleare sostenibile e da fusione nel mix energetico nazionale, contribuendo al duplice obiettivo dell’indipendenza energetica e della decarbonizzazione al 2050, in coerenza con gli impegni europei.

Dopo oltre trent’anni di assenza, il nuovo disegno di legge segna così un cambio di paradigma rispetto alle precedenti esperienze italiane nel settore: non si parla di un ritorno al nucleare tradizionale, ma di un approccio basato sull’innovazione tecnologica, sulla sicurezza e sull’adozione delle migliori soluzioni disponibili a livello internazionale, incluse le tecnologie modulari e avanzate (SMR – Small Modular Reactors e AMR – Advanced Modular Reactors).

“Con questo provvedimento l’Italia si dota di uno strumento fondamentale per guardare al futuro con realismo e ambizione. Vogliamo essere protagonisti delle nuove tecnologie, dagli SMR e AMR fino alla fusione, nel quadro della neutralità tecnologica e della transizione energetica europea, - ha spiegato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Il nucleare sostenibile è una scelta di innovazione, sicurezza e responsabilità verso cittadini, imprese e ambiente".

Nucleare sostenibile e transizione energetica

L’iniziativa del Governo si inserisce in un contesto europeo in cui il nucleare di nuova generazione è riconosciuto come fonte a basse emissioni, parte integrante del percorso verso la neutralità climatica.

Due gli obiettivi a cui si punta:

  • rafforzare la sicurezza energetica nazionale, riducendo la dipendenza da forniture estere;
  • integrare il contributo del nucleare sostenibile con quello delle rinnovabili, nell’ottica di un sistema bilanciato e resiliente.

Per l’Italia, che ha da tempo investito in ricerca sulla fusione nucleare, il provvedimento rappresenta la cornice normativa necessaria per valorizzare un patrimonio scientifico e industriale già maturo, aprendo nuove prospettive di collaborazione con i partner europei e internazionali.

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