Esclusione automatica per violazioni fiscali: normativa compatibile con il diritto UE?

Dubbi sulla causa di esclusione automatica in caso di self cleaning dopo il termine per la presentazione delle offerte: il TAR rimette la questione alla Corte di Giustizia Europea

di Redazione tecnica - 05/05/2025

Le questioni rimesse alla CGUE

Sono state quindi rimesse alla Corte di giustizia UE le seguenti questioni pregiudiziali:

  • a) se l’art. 57 della direttiva 2014/24/UE e l’art. 80 della direttiva 2014/25/UE, nonché il principio eurounitario di proporzionalità, ostano all’introduzione o all’interpretazione di una normativa interna che preclude l’estromissione o la sostituzione della mandante di un raggruppamento che abbia commesso violazioni fiscali definitivamente accertate in epoca antecedente la scadenza del termine di presentazione della domanda; in particolare, mediante una previsione secondo cui, in ogni caso, l'estinzione, il pagamento o l'impegno devono essersi perfezionati anteriormente alla scadenza del predetto termine, pur essendo la causa di esclusione venuta meno nel corso della gara e prima dell’adozione del provvedimento di esclusione del raggruppamento;
  • b) in caso di risposta affermativa, se le stesse norme e principi ostano all’introduzione o all’interpretazione di una normativa interna che preclude l’estromissione o la sostituzione della mandante di un raggruppamento indipendentemente dalla conoscenza effettiva della causa di esclusione della mandante da parte della mandataria;
  • c) in caso di risposta affermativa a entrambi i quesiti, se le medesime norme e principi ostano all’introduzione o all’interpretazione di una normativa interna che preclude l’estromissione o la sostituzione della mandante laddove la mandataria sia venuta a conoscenza della causa di esclusione della mandante soltanto a seguito della comunicazione degli accertamenti effettuati dalla stazione appaltante.

 

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