Incentivi funzioni tecniche: la nota ANCI con tutte le novità normative

Una guida completa alla disciplina prevista dall'art. 45 del d.Lgs. n. 36/2023, dall'entrata in vigore del nuovo Codice fino alle modifiche apportate con il Correttivo e con il Decreto Infrastrutture

di Redazione tecnica - 09/06/2025

Le recenti pronunce della Corte dei Conti

Infine, la Nota riporta alcune significative pronunce giurisprudenziali di alcune sezioni regionali n della Corte dei Conti in materia di incentivi alle funzioni tecniche:

  • la Deliberazione n. 56/2025/PAR della Sezione Regionale di controllo per la Liguria, nella quale la Corte evidenzia che, pur riconoscendo il recente ampliamento soggettivo e oggettivo dell’ambito applicativo dell’art. 45 del Codice dei contratti, la finalità della norma resta quella di valorizzare le professionalità tecniche interne all’amministrazione in relazione diretta con le fasi di affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture. Restano quindi escluse le attività puramente amministrative o contabili, anche se complesse, che non hanno un carattere tecnico;
  • la Deliberazione n. 120/2025/PAR della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia, relativa alla discrezionalità sui tempi di liquidazione. Specifica la Sezione che “la definizione dei tempi di erogazione degli incentivi per le funzioni tecniche previsti dall’art. 45 del d.lgs. n. 36/2023 rientra nella discrezionalità e nell’autonomia regolamentare del singolo ente interessato, ferma restando la necessità che la relativa liquidazione sia preceduta dal puntuale accertamento, a cura degli organi preposti, circa l’effettivo svolgimento delle specifiche attività incentivate dalla legge”.
  • la Deliberazione n. 128/2025/PAR della Sezione Regionale di controllo per la Lombardia, che fornisce chiarimenti sugli incentivi anche per il personale in house. Sul punto, la Corte specifica che:
    • è legittimo per una PA avvalersi di personale della propria società in house per lo svolgimento di funzioni tecniche relative a procedimenti di affidamento a terzi in quanto tale collaborazione è coerente con i principi di buon andamento, economicità ed efficienza sanciti dall’art. 97 della Costituzione e dall’art. 1 del Codice contratti;
    • è possibile erogare gli incentivi per funzioni tecniche anche ai dipendenti della società in house, se coinvolti nel procedimento di gara, purché avvenga solo nell’ambito di affidamenti a terzi e secondo criteri chiari, condivisi e non duplicativi.

Infine, la nota riporta un’appendice normativa, con il testo completo delle norme analizzate.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati