Ampliamenti, CILA inefficace e tolleranze fuori contesto: interviene il TAR
Il TAR Lazio chiarisce che la chiusura di una loggia costituisce ampliamento e richiede il permesso di costruire. Nessuna sanatoria automatica con la CILA o tolleranze edilizie postume.
La difesa tecnica: tolleranza edilizia e conformazione originaria
Nel corso del procedimento, è stato sostenuto che l’intervento fosse stato male rappresentato nella CILA, ma che la loggia fosse già, sin dall’origine, chiusa su tre lati e configurata come superficie interna, dunque abitabile. Secondo la difesa, si trattava di una situazione preesistente, da ricondurre entro le tolleranze edilizie allora vigenti (art. 34, comma 2-ter), con uno scostamento inferiore al 2%.
Il professionista che aveva redatto la CILA del 2018 avrebbe quindi erroneamente qualificato l’intervento come “chiusura della loggia”, anziché come mera regolarizzazione di uno stato di fatto già conforme.
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Sentenza TAR Lazio 19 maggio 2025, n. 9474IL NOTIZIOMETRO