Ampliamenti, CILA inefficace e tolleranze fuori contesto: interviene il TAR
Il TAR Lazio chiarisce che la chiusura di una loggia costituisce ampliamento e richiede il permesso di costruire. Nessuna sanatoria automatica con la CILA o tolleranze edilizie postume.
Il punto dell’Amministrazione: non una tolleranza, ma un ampliamento
L’Amministrazione ha rigettato questa impostazione, sostenendo che la trasformazione della loggia in vano abitabile costituisse un ampliamento e come tale non potesse essere assentito con CILA. Il provvedimento di inefficacia è stato accompagnato da ordine di demolizione, poi confermato in giudizio.
Nel proprio atto difensivo, l’Amministrazione ha richiamato la definizione tecnica di “loggia” contenuta nel Regolamento edilizio-tipo, sottolineando l’infondatezza del richiamo all’art. 34, comma 2-ter, del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia), ritenendo che non si trattasse di lieve difformità costruttiva, ma di trasformazione con rilevanza urbanistica.
Documenti Allegati
Sentenza TAR Lazio 19 maggio 2025, n. 9474IL NOTIZIOMETRO