Modulistica edilizia Salva Casa: nuovi adeguamenti regionali

Le Regioni Basilicata e Lazio rispettano la scadenza prevista dall'Accordo in Conferenza Unificata e adottano ufficialmente la nuova modulistica edilizia per dare piena attuazione al decreto-legge “Salva Casa”

di Gianluca Oreto - 12/05/2025

Conclusioni

Con l’approvazione dei nuovi moduli, Basilicata e Lazio – seguendo l’esempio della Lombardia – dimostrano tempestività e coerenza nel recepire le innovazioni introdotte a livello statale. L’obiettivo è chiaro: garantire uniformità applicativa e certezza operativa, evitando il rischio di frammentazioni locali e interpretazioni disomogenee che, in assenza di un recepimento regionale, potrebbero amplificare i margini di discrezionalità amministrativa.

Dal 10 maggio 2025 i Comuni possono già adeguare la propria modulistica sulla base dell’Accordo in Conferenza Unificata del 27 marzo; entro il 23 maggio l’adeguamento sarà un obbligo. Seguirà l’aggiornamento delle piattaforme digitali, necessario per allineare strumenti e procedure.

La piena attuazione del Testo Unico Edilizia, nella sua nuova configurazione post-Salva Casa, è solo all’inizio. Ma passa – anche e soprattutto – da questi atti concreti di semplificazione amministrativa. È su questo terreno che si gioca la reale efficacia delle riforme.

Per il futuro, però, l’auspicio è più ambizioso: che si possa finalmente passare da una stagione di norme calate dall’alto a una fase di costruzione condivisa. Serve un metodo, prima ancora che nuovi contenuti. Un metodo trasparente, partecipato e competente, che coinvolga davvero chi quelle norme le applica ogni giorno. Perché il futuro della normativa edilizia non può più essere scritto in stanze chiuse, da chi non conosce il cantiere.

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