Offerta poco chiara: la SA deve attivare il soccorso istruttorio?
La sentenza del TAR: esclusione illegittima se è possibile sanare i dubbi senza apportare modifiche all'offerta
La decisione del TAR: esclusione illegittima
Sulla base di queste coordinate normative, il TAR ha annullato il provvedimento di esclusione, confermando la correttezza formale e sostanziale dell’offerta della ricorrente. Secondo i giudici “Non sussistono contraddizioni tra il ribasso offerto sul singolo prodotto e quello indicato sull’importo complessivo a base d’asta, né ambiguità tali da rendere incomprensibile l’offerta”.
In ossequio al principio di favor partecipationis, è possibile evitare l’esclusione di un OE in presenza di irregolarità meramente formali, superabili con una verifica ragionevole.
Nel caso in esame, la comprensione dell’offerta era possibile anche attraverso la semplice somma matematica delle unità offerte e del prezzo unitario indicato. L’Amministrazione avrebbe potuto, e dovuto, procedere con una richiesta di chiarimento, per confermare la coerenza dell’offerta.
A tale proposito, giurisprudenza consolidata, anche nella vigenza del precedente art. 83 del D.Lgs. 50/2016, ha più volte affermato che “Il soccorso istruttorio serve a evitare che formalismi eccessivi travolgano la sostanza, con danno sia per la concorrenza che per l’interesse pubblico alla migliore offerta.”
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