Partenariato pubblico privato e cessione immobili: chiarimenti dal Fisco sulla rilevanza IVA

L'Agenzia delle Entrate chiarisce se è necessario applicare l'IVA per la cessione di immobili prevista in un contratto di concessione stipulato nell'ambito del PPP

di Redazione tecnica - 12/06/2025

Il parere dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia ha confermato che la cessione gratuita di beni immobili al concessionario costituisce operazione rilevante ai fini IVA.

Le ragioni sono molteplici:

  • rapporto contrattuale e sinallagma: il contributo immobiliare è inserito all’interno di un contratto di concessione a titolo oneroso, stipulato tra amministrazione e operatore economico in esito a procedura di evidenza pubblica. Il corrispettivo dell’operazione è costituito dalla realizzazione dell’intervento, nonché dalla gestione e valorizzazione delle opere, anche mediante diritti di utilizzo;
  • natura pattizia del contributo: la cessione immobiliare è prevista dal contratto quale modalità alternativa al contributo finanziario, ammissibile ai sensi dell’art. 177, comma 6, del Codice dei Contratti, e vincolata a specifiche obbligazioni reciproche tra le parti. In caso di inadempimento, sono previste penali, risoluzione e risarcimento danni, tipiche clausole di contratti sinallagmatici;
  • precedenti di prassi: il parere richiama la risoluzione n. 395/E/2002 e la circolare n. 34/E/2013, secondo cui le somme o i beni corrisposti nell’ambito di contratti di concessione configurano prestazioni economicamente valutabili e quindi imponibili IVA, poiché connesse a un’attività svolta dall’amministrazione non iure imperii, ma in regime di diritto privato.

Il contributo immobiliare come “corrispettivo” in natura

Spiega quindi l'Agenzia che, pur trattandosi di cessione gratuita formalmente, l’attribuzione del bene è qualificata come corrispettivo in natura del contratto. Come tale, rientra pienamente nella definizione di prestazione a titolo oneroso ai sensi dell’art. 2 del d.P.R. n. 633/1972, e pertanto è soggetta a IVA, determinata sul valore normale del bene ceduto.

Diversamente dalle alienazioni effettuate in via autoritativa (come alienazioni per esproprio o dismissioni senza relazione sinallagmatica), nel caso esaminato:

  • la cessione ha un valore economico ben definito;
  • è vincolata all’erogazione di una prestazione di lavori e servizi;
  • è soggetta a eventuali inadempimenti e clausole risolutive.

In conclusione il trattamento IVA delle cessioni immobiliari effettuate dalle PA va valutato alla luce della natura sinallagmatica dell’operazione. Se l’alienazione è prevista contrattualmente come contributo patrimoniale in luogo di un contributo finanziario, essa è imponibile IVA, anche se disposta a titolo gratuito.

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