Proroghe, rinnovi e procedure negoziate: ANAC invita al rispetto del Codice Appalti

Intervento dell'Autorità su gravi e reiterate violazioni del Codice dei Contratti Pubblici da parte di una SA, senza tutela della concorrenza e del libero accesso al mercato

di Redazione tecnica - 09/05/2025

Le altre anomalie e le conclusioni dell'Autorità

Infine, l’attività ispettiva di ANAC ha incluso l’analisi di 61 ulteriori affidamenti condotti dalla stessa amministrazione. Di questi, quasi la metà presentano anomalie che compromettono seriamente i presupposti per un affidamento corretto.

I principali rilievi riguardano:

  • mancata rotazione degli operatori economici;
  • assenza di pubblicità o di criteri oggettivi di selezione;
  • uso reiterato di affidamenti diretti per servizi simili;
  • violazione dell’art. 3 del d.lgs. 36/2023, che impone il rispetto dei principi di:
    • concorrenza,
    • trasparenza,
    • proporzionalità,
    • non discriminazione,
    • pubblicità.

L’insieme delle irregolarità segnalate configura un problema strutturale di governance degli appalti, non episodico, ma riconducibile a carenze nella programmazione, nella formazione del personale e nell’organizzazione degli uffici tecnici e contrattuali.

Conclusioni operative 

In conclusione ANAC ha invitato la SA ad adottare i provvedimenti del caso per agire nel pieno rispetto del Codice, evidenziando che:

  • rinnovi e proroghe devono essere tempestivi, giustificati e formalizzati nel rispetto dei termini di legge;
  • la procedura negoziata senza bando è eccezionale e richiede motivazione documentata e circostanze esterne;
  • le competenze e responsabilità del RUP vanno adeguatamente definite;
  • ogni affidamento deve essere costruito su principi di concorrenza, trasparenza e parità di trattamento;
  • pianificazione anticipata e monitoraggio delle scadenze contrattuali sono strumenti indispensabili per evitare proroghe e affidamenti d’urgenza.

 

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