SCIA edilizia inefficace e poteri dell’Amministrazione: i limiti temporali all’autotutela
La SCIA edilizia non produce effetti in presenza di gravi difformità o dichiarazioni false: il Consiglio di Stato chiarisce tempi e limiti per l’esercizio dei poteri repressivi dell’Amministrazione.
Conclusioni
Il nuovo intervento del Consiglio di Stato conferma un principio ormai consolidato sull’importanza di una corretta e veritiera rappresentazione dello stato dei luoghi nella redazione della SCIA edilizia, specie se in sanatoria. I tecnici devono tenere a mente che:
- il termine di 30 giorni per l’esercizio del potere inibitorio non è assoluto;
- l’autotutela è sempre possibile in presenza di gravi difformità o asseverazioni non veritiere;
- il legittimo affidamento del privato non è tutelabile quando fondato su elementi errati o documenti non attendibili.
Il titolo edilizio resta valido solo se conforme allo stato di fatto e se accompagnato da documentazione coerente: in caso contrario, l’Amministrazione può sempre agire, anche in assenza di una preventiva comunicazione.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 2 aprile 2025, n. 2807IL NOTIZIOMETRO