Strutture ricettive: il TAR annulla la circolare del Ministero
Sì al check in da remoto: l'identificazione de visu non esclude che, dopo il primo contatto, l’alloggio possa essere comunque utilizzato anche da soggetti non identificati
Conclusioni
Il TAR ha accolto il ricorso e annullato la circolare ministeriale, ritenendola viziata per:
- contrasto con l’art. 109 TULPS;
- violazione del principio di proporzionalità;
- eccesso di potere per difetto di istruttoria e irragionevolezza.
L’identificazione “de visu” non può essere imposta con un atto amministrativo secondario, in assenza di una norma primaria che la preveda. Le esigenze di sicurezza pubblica devono certamente essere tutelate, ma ciò non consente di violare principi cardine del diritto amministrativo come legalità, proporzionalità e buona amministrazione.
Documenti Allegati
SentenzaIL NOTIZIOMETRO