Ufficio locato a uso abitativo: è comunque un bene strumentale?

Corte di Cassazione: il canone di locazione non basta per definire un immobile come bene strumentale, ma ci vuole una verifica del suo effettivo impiego nell’ambito dell’attività produttiva dell’impresa

di Redazione tecnica - 25/06/2025

In quali casi un immobile accatastato come ufficio e locato a terzi  ad uso abitativo può essere considerato bene strumentale? È sufficiente la categoria catastale A/10? L’IVA sostenuta per la sua ristrutturazione è detraibile oppure no?

Ristrutturazione ufficio: i presupposti per la deducibilità dei costi

Ruotano intorno al concetto di destinazione d'uso i quesiti affrontati e risolti dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza del 22 maggio 2025, n. 13755, con cui è stata accolta l’impugnazione proposta dall’Agenzia delle Entrate contro la sentenza della CTR Lombardia in materia di imposte sui redditi (IRES) e IVA, relativamente a costi sostenuti su un immobile locato a terzi.

Oggetto di contestazione era la deducibilità dei costi e la detraibilità dell’IVA relativi a un immobile acquistato e successivamente ristrutturato nel 2013 da una società. Secondo il Fisco, l’immobile non costituiva bene strumentale e dunque né i costi né l’IVA relativa potevano essere fiscalmente rilevanti.

La CTR Lombardia, al contrario, aveva parzialmente accolto l’appello del contribuente ritenendo che:

  • l’immobile risultava accatastato in categoria A/10 (uso ufficio);
  • era stato locato a terzi, generando ricavi per la società.

Da ciò desumeva che l’immobile fosse stato introdotto nel processo produttivo, risultando pertanto strumentale e con conseguente deducibilità dei costi e detraibilità dell’IVA.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati