Veranda box-window e condono edilizio: il TAR annulla diniego e demolizione
Il TAR Puglia annulla un diniego di condono edilizio per una veranda box-window. Notifica irregolare e conguaglio tardivo nel mirino del giudice.
Conclusioni
La sentenza del TAR Puglia offre due spunti rilevanti per i tecnici e per le amministrazioni:
- il primo riguarda la regolare notifica degli atti nei procedimenti di condono: senza prova certa dell’avvenuta ricezione, l’Amministrazione non può rigettare l’istanza adducendo il silenzio del privato. Il principio di legalità procedimentale impone trasparenza e correttezza formale, anche nei procedimenti pendenti da anni;
- il secondo concerne la qualificazione delle verande “box-window” alla luce delle recenti modifiche normative. Il TAR supera l’automatica assimilazione delle verande a nuovi volumi, riconoscendone la natura accessoria e rimovibile. Il richiamo alle VEPA e all’art. 6 del T.U. Edilizia evidenzia un cambio di prospettiva: non ogni chiusura di balcone genera nuova volumetria o abuso.
Il caso esaminato conferma l’urgenza di una riforma organica della normativa edilizia, che tenga conto del patrimonio esistente e delle esigenze di regolarizzazione. Serve chiarezza normativa per permettere ai tecnici di operare con certezza e ai cittadini di sanare interventi minori, spesso frutto di esigenze abitative più che di speculazioni.
Una riforma vera, non fatta di slogan, ma orientata a recuperare e legittimare ciò che, per materiali, destinazione e impatto urbanistico, non rappresenta un abuso, ma una semplice esigenza abitativa.
Documenti Allegati
Sentenza TAR Puglia 24 aprile 2025, n. 584IL NOTIZIOMETRO