Violazioni fiscali non definitivamente accertate: il TAR sulla soglia di gravità

È possibile confermare la legittimità di un’aggiudicazione anche in presenza di debiti dell'OE con il Fisco. Ecco a quali condizioni

di Redazione tecnica - 10/06/2025

L’efficacia dell’aggiudicazione in presenza di violazioni tributarie non definitivamente accertate può essere confermata, anche nel caso in cui i debiti siano a carico della mandante di un RTI, purché si rispettino i limiti previsti dal DM 28/09/2022, relativi alla c.d. "soglia di gravità".

Violazioni fiscali non definitivamente accertate: quando l'aggiudicazione è legittima?

A spiegarlo è il TAR Campania, con la sentenza del 29 maggio 2025, n. 995, in relazione a un contenzioso sull’aggiudicazione di un appalto integrato tramite procedura ristretta, disposta dalla stazione appaltante dopo aver completato le verifiche sul possesso dei requisiti.

In particolare, la PA aveva valutato le risultanze fiscali di una delle mandanti del RTI aggiudicatario, ritenendo che le violazioni tributarie risultanti non fossero definibili “gravi” ai sensi del DM 28 settembre 2022, anche in considerazione del fatto che:

  • le somme dovute erano in corso di regolare rateizzazione;
  • l’importo contestato non raggiungeva il 10% della quota di appalto assunta dalla mandante, come richiesto dalla normativa.
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