Affidamento diretto: ANAC interviene sul divieto di frazionamento artificioso
Il valore dell’appalto va calcolato in modo corretto anche tramite una programmazione degli acquisti adeguata, tale per cui un eventuale frazionamento rappresenti un'ipotesi eccezionale, giustificata da motivate ragioni oggettive
Quali limiti incontrano gli affidamenti diretti reiterati a favore dello stesso operatore? Quando si configura il frazionamento artificioso di un appalto? Quali obblighi gravano sul soggetto affidante, anche quando si tratta di una società inhouse, in caso di affidamenti sottosoglia?
Affidamento diretto e frazionamento artificioso degli appalti: ANAC sul divieto
A chiarire le modalità applicative dell’art. 14 del Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs. n. 36/2023) è ANAC con l’Atto del Presidente del 28 maggio 2025, fasc. n. 5209 in riferimento alla segnalazione di alcuni affidamenti diretti disposti, a partire dal 1° maggio 2023, da una società in house sempre in favore dello stesso operatore economico:
- avvenuti mediante determinazioni distinte nel tempo;
- tutti per importi inferiori alla soglia europea, ma con un valore complessivo superiore a tale soglia;
- per servizi sostanzialmente continuativi.
Documenti Allegati
Atto Presidente ANACIL NOTIZIOMETRO