Assenza dei requisiti di esecuzione e invalidità dell’aggiudicazione: il richiamo di ANAC

La delibera n. 245/2025 chiarisce gli obblighi delle stazioni appaltanti in caso di dichiarazioni inesatte sui requisiti di esecuzione degli appalti pubblici

di Redazione tecnica - 30/06/2025

Conclusioni

Alla luce di questi chiarimenti, è opportuno che le stazioni appaltanti:

  • verifichino attentamente la congruità della documentazione prodotta dagli aggiudicatari e la corrispondenza tra la dichiarazione di sede operativa e la reale destinazione d’uso;
  • specifichino in modo dettagliato nei documenti di gara le caratteristiche minime che la sede deve possedere, indicando i termini perentori di costituzione e attivazione;
  • attivino tempestivamente i procedimenti di escussione della cauzione e di segnalazione ad ANAC in caso di inadempimento, per evitare responsabilità e contenzioso;
  • si dotino di procedure interne di verifica catastale e amministrativa delle sedi dichiarate.

La delibera ANAC n. 245/2025 si inserisce in un quadro normativo che rafforza il principio di affidabilità e di corretta organizzazione degli operatori economici, riaffermando che la serietà dell’offerta si misura anche nella capacità di rispettare obblighi chiari e puntuali imposti dagli atti di gara.

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