Condono edilizio: il Consiglio di Stato sul concetto di ultimazione al rustico
Nuovo intervento di Palazzo Spada: necessario rispettare non solo i limiti temporali, ma anche le condizioni strutturali per ottenere la sanatoria degli abusi
Il quadro normativo: i limiti temporali nelle tre leggi di condono
In materia di condono edilizio, il concetto di ultimazione delle opere è definito in relazione ai termini fissati dalle tre principali leggi straordinarie di sanatoria:
Legge |
Termine ultimo per l’ultimazione delle opere |
---|---|
Legge n. 47/1985 |
1° ottobre 1983 |
Legge n. 724/1994 |
31 dicembre 1993 |
Legge n. 326/2003 (art. 32) |
31 marzo 2003 |
Per essere sanabile, un’opera doveva risultare ultimata al rustico entro il termine fissato, ed essere corredata da:
- documentazione fotografica, rilievi o perizie asseverate,
- eventuale progetto di completamento a supporto dell’istanza.
La giurisprudenza ha chiarito che la mera intenzione progettuale o il completamento postumo non sono elementi rilevanti per ottenere il condono. È necessario che l’opera esistesse in modo oggettivamente accertabile, nella sua forma volumetrica e funzionale già alla data di riferimento.
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