Condono edilizio: la Corte Costituzionale ribadisce il limite dei 150 metri dalla costa
Con la sentenza n. 72/2025 arriva un chiarimento definitivo: nella fascia costiera vincolata non si costruisce, né si può sanare
di
Gianluca Oreto, Nunzio Santoro -
26/05/2025
Cosa cambia in concreto
Con la sentenza n. 72/2025 della Corte Costituzionale:
- il vincolo dei 150 metri dalla battigia assume piena efficacia diretta, anche in assenza di recepimento negli strumenti urbanistici locali;
- non è più possibile sanare opere abusive realizzate in quella fascia, dopo il 1976, nemmeno invocando il primo condono edilizio (Legge n. 47/1985);
- l’assenza di strumenti urbanistici comunali non costituisce più un alibi per giustificare l’accesso al condono.
- il principio del legittimo affidamento viene ridimensionato: chi costruisce abusivamente in area vincolata non può vantare alcuna aspettativa giuridicamente tutelabile;
- per tecnici e progettisti, diventa imprescindibile la verifica preventiva dei vincoli paesaggistici e ambientali esistenti, a prescindere dalla presenza di un piano urbanistico formale;
- gli uffici comunali devono considerare immediatamente applicabile il vincolo paesaggistico nella fascia costiera, senza necessità di ulteriori strumenti attuativi.
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Documenti Allegati
Sentenza Corte Costituzionale 23 maggio 2025, n. 72IL NOTIZIOMETRO