Condono edilizio, prosecuzione opere e vincoli sopravvenuti: il TAR sul silenzio assenso

In un'interessante sentenza, il TAR Sicilia ricorda che un'istanza di condono non può perfezionarsi se vengono fatti altri lavori, che rappresentano una prosecuzione dell'attività abusiva

di Redazione tecnica - 30/06/2025

Termini di integrazione documentale

Infine i giudici hanno confermato che il Comune ha accordato un termine eccessivamente breve (30 giorni in luogo di 90) per integrare la documentazione per la domanda del condono,.

Se la mancata presentazione dei documenti previsti per legge entro il termine di tre mesi dalla espressa richiesta di integrazione notificata dal comune comporta l'improcedibilità della domanda e il conseguente diniego della concessione o autorizzazione in sanatoria per carenza di documentazione, la violazione dei termini di legge rende illegittimo il provvedimento che ha decretato l’improcedibilità della domanda di condono per mancata integrazione documentale, in ragione della sua adozione prima del decorso dei termini di legge, fissati in estensione più ampia a tutela del diritto partecipativo dell'istante, e della possibilità di collaborare in maniera effettiva alla richiesta istruttoria.

La violazione del lasso temporale legalmente scandito a favore della parte per procedere all’integrazione rende illegittimo il provvedimento impugnato. La complessità della documentazione – in particolare quella relativa alla pericolosità geomorfologica dell’area – imponeva un tempo congruo per consentire un’effettiva partecipazione procedimentale.

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