Principio di rotazione degli affidamenti: quando non si applica il divieto per il gestore uscente
Il TAR Sicilia chiarisce i limiti applicativi del principio di rotazione nei contratti sottosoglia: non serve l’esclusione dell’operatore uscente se la procedura è aperta e non selettiva
Inquadramento normativo
Il principio di rotazione trova applicazione obbligatoria negli affidamenti sottosoglia (Libro II, Parte I) per evitare che lo stesso operatore ottenga ripetutamente contratti pubblici analoghi.
Il comma 5 dello stesso articolo stabilisce, tuttavia, un'importante deroga:
“Per i contratti affidati con le procedure di cui all'articolo 50, comma 1, lettere c), d) ed e), le stazioni appaltanti non applicano il principio di rotazione quando l'indagine di mercato sia stata effettuata senza porre limiti al numero di operatori economici in possesso dei requisiti richiesti da invitare alla successiva procedura negoziata”.
Nel caso trattato dal TAR, la procedura di selezione tramite albo telematico – accessibile previa iscrizione pubblicizzata a livello nazionale e regionale – è stata ritenuta sostanzialmente aperta, e quindi non soggetta al principio di rotazione.
Documenti Allegati
Sentenza TAR Sicilia 18 giugno 2025, n. 1826IL NOTIZIOMETRO