Riforma Testo Unico Edilizia e Rigenerazione urbana: il Ministro Salvini risponde al Senato
Risorse, riforma del Testo Unico Edilizia, nuovo Piano Casa e partenariato pubblico-privato: le linee guida del MIT per la rigenerazione urbana
di
Redazione tecnica -
30/06/2025
Quadro operativo a più livelli
Dal punto di vista tecnico, la risposta del Ministro Salvini traccia un quadro operativo che si articola su più livelli:
- fondo per la rigenerazione urbana: il primo stanziamento di 80 milioni è da considerarsi un “fondo seme”, da accompagnare con risorse pluriennali. La proposta di Forza Italia di 300 milioni annui fino al 2037 configura una dimensione di intervento sistemico e programmato;
- codice dei contratti e semplificazione edilizia: la sinergia con il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) può agevolare le procedure di affidamento per demolizione e ricostruzione, ma richiederà linee guida operative per evitare ritardi;
- piano Casa e modelli abitativi sperimentali: la sperimentazione di soluzioni innovative (edilizia modulare, criteri NZEB – nearly zero energy buildings) potrà introdurre best practice replicabili anche a livello locale;
- riforma del Testo Unico Edilizia: l’annuncio di un intervento
normativo di aggiornamento del d.P.R. 380/2001 è particolarmente
rilevante. In un’ottica di rigenerazione evolutiva, serviranno
disposizioni che favoriscano:
- demolizione e ricostruzione anche con sagome diverse, compatibilmente con i vincoli paesaggistici;
- incentivi volumetrici finalizzati all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale;
- definizione chiara dei limiti tra ristrutturazione edilizia e
nuova costruzione (art. 3 del TUE).
Il Ministro ha ricordato anche un segnale positivo già misurabile: "Grazie alle semplificazioni introdotte dal decreto salva casa, le compravendite di abitazioni nel primo trimestre 2025 hanno registrato, rispetto allo stesso periodo del 2024, una crescita che supera a livello nazionale l'11 per cento e anche gli affitti stanno registrando un incremento";
- attrazione di risorse private: il quadro prospettato implica la necessità di predisporre strumenti di garanzia e leve fiscali per attrarre investimenti privati. In questo senso, la rigenerazione urbana si configura come un’operazione di partenariato pubblico-privato che dovrà misurarsi con le difficoltà di bancabilità dei progetti e con i vincoli di bilancio degli enti locali.
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