Sismabonus-acquisti: stop definitivo allo sconto in fattura

Nuovi chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate: sconto in fattura e cessione del credito fuori gioco per le spese sostenute dopo il 2024, anche in presenza di titoli abilitativi antecedenti.

di Cristian Angeli - 17/06/2025

Il parere del Fisco

L’Agenzia ha però respinto tale interpretazione, evidenziando come il perimetro temporale delle opzioni alternative alla detrazione sia ben definito dal comma 1 dell’art. 121 del Decreto Rilancio: le spese agevolabili con sconto o cessione si limitano agli anni dal 2020 al 2024. La norma non è stata aggiornata per estendere tale finestra temporale al triennio successivo, nemmeno con la Legge di Bilancio 2025.

Un passaggio chiave della risposta ricorda che le deroghe introdotte dal D.L. 11/2023 e le relative esclusioni previste dal D.L. 39/2024, sebbene abbiano mantenuto la possibilità di accedere allo sconto in fattura per determinati interventi in deroga al blocco generalizzato, non modificano in alcun modo l’arco temporale fissato dal legislatore nel Decreto Rilancio.

La risposta ad interpello in commento fornisce quindi un punto fermo interpretativo: dal 1° gennaio 2025 le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito non saranno più praticabili, neppure per il Sismabonus acquisti. Un chiarimento che si aggiunge alla linea di progressiva chiusura intrapresa dal legislatore negli ultimi anni, culminata nel D.L. 39/2024.

Per imprese, tecnici e committenti si impone dunque la necessità di aggiornare le proprie valutazioni e pianificazioni, poiché la detrazione resterà vigente ma solo in forma diretta e con aliquote ridotte, subordinate a requisiti oggettivi e soggettivi più stringenti.

© Riproduzione riservata