Superbonus e contenzioso con l’impresa: occhio alle incongruenze nell’asseverazione ENEA

Le varianti in corso d’opera devono sempre risultare da accordi scritti perché, in caso di contenziosi, può risultare difficile “chiudere il cerchio”

di Cristian Angeli - 12/06/2025

​Cosa può fare il professionista

Se il condominio può fare ben poco sul piano pratico e può solo scegliere il “minore dei mali”, ancor meno può fare il malcapitato professionista, anche quando gli venga notificata una formale contestazione del lavoro svolto, irrimediabilmente fotografato da un SAL presentato. Egli dovrà attivare la propria assicurazione professionale per quanto concerne la parte di responsabilità civile conseguente all’eventuale perdita dei benefici fiscali del committente, e interrogarsi sul piano deontologico sui risvolti legati alle violazioni penali. Nell’attesa di ricevere atti formali da parte degli enti preposti, potrà raccogliere prove da usare come esimenti.

In generale, e a monte di qualunque scelta tecnica, egli dovrebbe possedere atti scritti (nel caso dei condomini una delibera assembleare) che autorizzino la modifica dei lavori, contenenti anche il mandato per l’amministratore a firmare in qualunque momento i progetti di variante.

A cura di Cristian Angeli, 
ingegnere esperto di detrazioni fiscali e contenziosi edilizi
www.cristianangeli.it

© Riproduzione riservata