Sanatoria edilizia e vincoli paesaggistici: il Consiglio di Stato conferma i limiti

Il Consiglio di Stato chiarisce i casi in cui il ripristino dei luoghi è obbligatorio e quando la compatibilità paesaggistica impedisce il rilascio della sanatoria edilizia

di Redazione tecnica - 16/06/2025

Il quadro normativo di riferimento

Per una corretta lettura della decisione dei giudici di Palazzo Spada occorre considerare:

  • il D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio):
    • art. 142, comma 1, lett. g) – tutela delle aree boscate
    • art. 146 – autorizzazione paesaggistica
    • art. 167 – disciplina dell’autorizzazione paesaggistica postuma
  • il DM 18 novembre 1971 – dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area
  • il d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo Unico Edilizia):
    • art. 3 – definizioni degli interventi edilizi
    • art. 31 e ss. – sanatoria edilizia e procedimenti repressivi
  • la Legge urbanistica n. 1150/1942 e successive modifiche

La sentenza non fa riferimento al nuovo art. 36-bis introdotto all’interno del TUE dal Salva Casa, in quanto l’abuso contestato è stato correttamente qualificato come “abuso totale”, sanabile – se del caso – con la sanatoria ordinaria di cui all’art. 36, preclusa però in assenza di accertamento di compatibilità paesaggistica e fuori dai casi previsti dall’art. 167, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004.

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