Contributo di costruzione: quando scatta l’esonero?

Il Consiglio di Stato chiarisce i limiti dell’art. 17, comma 3, lett. c) del Testo Unico Edilizia relativamente alle condizioni per l’esonero dal contributo di costruzione

di Redazione tecnica - 13/05/2025

Opere pubbliche, opere private e urbanistica: dove si colloca l’intervento?

Un punto chiave del ragionamento è il ruolo degli strumenti urbanistici. L’esonero previsto dall’art. 17, comma 3, lett. c), si applica solo alle opere realizzate in attuazione della pianificazione (“…in attuazione di strumenti urbanistici”). In altri termini, non è sufficiente che l’opera sia “autorizzata”, ma è necessario che sia prevista o comunque programmaticamente collocata nel contesto della pianificazione urbanistica locale.

Il Consiglio di Stato ha dunque chiarito che non è possibile assimilare l’autorizzazione ex art. 208 a una previsione urbanistica, poiché manca la “funzione conformativa” propria degli strumenti urbanistici. La variante urbanistica “derivata” non basta a legittimare l’esonero.

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