Recupero sottotetti, ristrutturazione edilizia e vincoli urbanistici: interviene il Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato chiarisce che il solo adeguamento sismico non basta a legittimare interventi di ristrutturazione di un sottotetto, in contrasto con le norme urbanistiche comunali

di Redazione tecnica - 06/06/2025

Il caso: le opere autorizzate e il contesto urbanistico

Il titolo edilizio oggetto di controversia autorizzava una serie di interventi edilizi in zona A, comprendenti modifiche interne, cambio d’uso e interventi strutturali con aumento delle altezze. In particolare, le opere prevedevano:

  • trasformazione funzionale del piano terra da residenziale a commerciale (pizzeria);
  • modifiche interne al piano primo;
  • ricostruzione della copertura con aumento dell’altezza alla gronda di 60 cm e al colmo di 18 cm;
  • realizzazione di un abbaino e inserimento di cordoli in sommità.

Tutte le opere venivano giustificate dall’amministrazione comunale come necessarie per esigenze funzionali e di adeguamento sismico.

Il fabbricato, però, si trovava in una zona A ai sensi del d.m. 1444/1968, per la quale le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore ammettevano esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria, escludendo ristrutturazioni e mutamenti di destinazione d’uso.

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