SCIA edilizia e poteri inibitori: il Consiglio di Stato chiarisce tempi, limiti e motivazioni

Il Consiglio di Stato chiarisce i limiti temporali e motivazionali dei poteri inibitori sulla SCIA edilizia: cosa succede se il Comune interviene fuori tempo o senza motivazione? Analisi della sentenza n. 3631/2025.

di Redazione tecnica - 05/05/2025

Titoli edilizi e processo amministrativo: legittimità, effetti e legittimazione

a) Permesso di costruire "temporaneo"

Un titolo rilasciato con efficacia “condizionata” (ad esempio, fino all’approvazione di un piano urbanistico), conserva efficacia fino alla sua eventuale revoca, annullamento o superamento. Nel caso analizzato, il permesso del 2005 non è stato mai annullato, e la SCIA del 2021 si fondava su un assetto urbanistico considerato conforme da tempo. La sentenza chiarisce che non può essere disconosciuta l’efficacia di un titolo edilizio in modo retroattivo, specie dopo un lungo periodo di consolidamento e utilizzo.

b) Intervento ad opponendum e legittimazione all’appello

L’intervento ad opponendum non legittima l’appello se non c’è una lesione diretta della propria posizione giuridica. L’art. 102 c.p.a. consente l’appello solo ai soggetti che abbiano partecipato al giudizio e siano titolari di una posizione autonoma. In assenza di un interesse qualificato e diretto, l’impugnazione non è ammissibile.

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