SCIA edilizia e poteri inibitori: il Consiglio di Stato chiarisce tempi, limiti e motivazioni

Il Consiglio di Stato chiarisce i limiti temporali e motivazionali dei poteri inibitori sulla SCIA edilizia: cosa succede se il Comune interviene fuori tempo o senza motivazione? Analisi della sentenza n. 3631/2025.

di Redazione tecnica - 05/05/2025

Conclusioni

Il nuovo intervento di Palazzo Spada ribadisce e rafforza alcuni pilastri del diritto amministrativo edilizio:

  • la certezza del diritto per chi ha fatto affidamento su un titolo consolidato;
  • il rispetto dei termini procedimentali e delle forme previste dalla legge;
  • la necessità che l’interesse pubblico sia dimostrabile e prevalente, non solo enunciato;
  • l’inammissibilità di appelli strumentali promossi da soggetti non direttamente coinvolti.

Una decisione che offre indicazioni operative chiare sia ai professionisti che ai funzionari tecnici dei Comuni, specie quando si tratta di intervenire su titoli edilizi risalenti o consolidati.

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