Bonus edilizi: la nuova circolare del Fisco premia le pertinenze
Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’applicabilità del 50% anche a garage, cantine e locali tecnici, ma con riserve
Quando il plafond si moltiplica
Le pertinenze non sono elementi marginali, e i costi per i
relativi lavori giustificano un’attenzione specifica. Molti locali
accessori – autorimesse interrate, centrali termiche, depositi
condominiali – sono edifici veri e propri, spesso con importanti
esigenze di adeguamento sismico o efficientamento energetico.
Intervenire su questi immobili può comportare spese rilevanti, e il
riconoscimento dell’aliquota piena anche per interventi autonomi
sulle pertinenze rappresenta una leva fiscale da non
trascurare.
Un ulteriore aspetto di rilievo è legato al plafond detraibile per gli interventi antisismici. Il Sismabonus, com’è noto, prevede un limite di 96.000 euro per unità abitativa, esteso anche alle pertinenze. Tuttavia, se la pertinenza è comune a più unità immobiliari, il massimale può essere moltiplicato per il numero di abitazioni servite.
Tale principio, già affermato nelle circolari 3/E/2016 e 19/E/2020, è stato ribadito indirettamente anche dalla giurisprudenza (Cass. n. 27302/2013). Vale sia nel caso di proprietà unica, sia in presenza di comproprietà tra più soggetti. È quindi fondamentale qualificare correttamente il rapporto di pertinenzialità e servizio tra i fabbricati.
IL NOTIZIOMETRO