Conto Termico 3.0: gli incentivi per le imprese e la Pubblica Amministrazione
Soggetti ammessi, interventi agevolabili, spese riconosciute e modalità di accesso al contributo GSE. Le novità del decreto MASE 7 agosto 2025 per imprese e PA.
Con l’entrata in vigore del Decreto 7 agosto 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), oltre ai privati per gli interventi sul residenziale, anche imprese e Pubbliche Amministrazioni potranno contare su una nuova stagione di incentivi per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il nuovo provvedimento aggiorna e amplia il precedente Conto Termico 2.0, semplificando le procedure di accesso e introducendo regole più coerenti con la strategia nazionale di decarbonizzazione e autosufficienza energetica. Si tratta di una misura strutturale, gestita dal GSE, che offre contributi diretti e immediati per la sostituzione di impianti obsoleti, l’integrazione delle rinnovabili e l’innovazione tecnologica degli edifici pubblici e del terziario.
Conto Termico 3.0: gli incentivi per imprese e PA
Il Conto Termico 3.0, che entrerà ufficialmente in vigore il 25 dicembre 2025, necessiterà di un ulteriore decreto del MASE con le regole applicative per l’accesso alle misure di incentivazione.
Le tipologie di intervento previste sono due:
- interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici (Titolo II);
- interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (Titolo III).
Mentre per i privati nel residenziale sono ammessi unicamente interventi per la produzione di energia termica da rinnovabili, le Pubbliche Amministrazioni e i privati operanti nel terziario possono accedere ad entrambe le categorie di incentivo.
Sono ammessi:
- le amministrazioni pubbliche;
- i soggetti privati (solo per edifici dell’ambito terziario);
- gli enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale (RUNTS).
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