Fiscalizzazione dell’abuso edilizio: il Consiglio di Stato chiarisce i limiti applicativi dell’art. 34 TUE
Quando l’abuso edilizio non può essere fiscalizzato: totale difformità, distanza minima inderogabile e nuovi principi applicativi ribaditi dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 4950/2025
Conclusioni
La sentenza del Consiglio di Stato si pone come un importante punto fermo in materia di repressione degli abusi edilizi. Ancora una volta viene chiarito che la fiscalizzazione è un istituto residuale e rigorosamente circoscritto che non può essere trasformato in uno strumento di sanatoria generalizzata né può essere utilizzato per aggirare norme inderogabili come quelle sulle distanze minime.
In definitiva, occorre valutare con la massima attenzione la natura dell’abuso, evitando di alimentare facili aspettative su sanatorie o fiscalizzazioni che, alla prova del diritto, risultano giuridicamente impraticabili.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 6 giugno 2025, n. 4950IL NOTIZIOMETRO