Interventi strutturali nei solai condominiali: spese e decisioni ricadono su tutti

Il solaio contribuisce alla stabilità dell’edificio: per questo, anche se è all’interno di una stessa unità, è considerato parte comune.

di Cristian Angeli - 02/05/2025

Il contributo del solaio all’equilibrio strutturale di edifici “storici”

L’equilibrio strutturale delle costruzioni è affidato alla funzione collaborante di tutti gli elementi: murature, solai, fondazioni. In queste strutture, il solaio:

  • contiene le spinte delle pareti,
  • distribuisce i carichi,
  • stabilizza i maschi murari.

La rimozione o modifica non controllata del solaio può compromettere tale equilibrio. Di conseguenza, il singolo condòmino non solo partecipa alla spesa, ma acquisisce anche il diritto di partecipare alle decisioni, tutelando il proprio interesse attraverso il voto in assemblea.

In definitiva, la natura del solaio di interpiano non può più essere valutata esclusivamente alla luce del criterio dell’utilità individuale, come previsto dall’art. 1125 c.c., ma deve essere integrata con le valutazioni tecniche che ne riconoscono la funzione strutturale.

È per questo che, quando si interviene sulla struttura del solaio, si attiva un interesse collettivo, che trasforma quel manufatto da bene “a due” a parte comune a tutti gli effetti. In quanto tale:

  • la spesa si divide tra tutti i condòmini;
  • l’autorizzazione ai lavori va deliberata in assemblea;
  • e il principio di partecipazione garantisce non solo l’onere, ma anche la possibilità di controllo e tutela da parte di ciascun proprietario.

A cura di Cristian Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia, perizie e contenziosi
www.cristianangeli.it

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