Demolizione e ricostruzione su area di sedime diversa: svolta del CGARS sulla ristrutturazione edilizia

Il CGARS amplia la portata degli interventi di ristrutturazione edilizia in caso di demolizione e ricostruzione. Ricostruire su area distinta non è più vietato. Ecco cosa cambia

di Gianluca Oreto - 13/06/2025

Considerazioni tecniche

Dal punto di vista tecnico, la sentenza offre una lettura avanzata e coerente con le esigenze di rigenerazione urbana.

Nel contesto attuale, caratterizzato da:

  • stock edilizio obsoleto;
  • necessità di efficientamento energetico;
  • tutela sismica;
  • valorizzazione del territorio esistente;

è fondamentale che la ristrutturazione edilizia non resti imbrigliata in un formalismo legato a vecchi parametri morfologici o planimetrici.

Seguendo l’interessante approccio del CGARS, adesso “dovrebbe” (il condizionale, purtroppo, è sempre d’obbligo) essere possibile (salvo successive e non improbabili oscillazioni interpretative):

  • una maggiore flessibilità progettuale;
  • un uso più razionale del territorio;
  • la possibilità di superare limiti morfologici di lotti non più idonei alla moderna edilizia;
  • una gestione urbanistica più sostenibile.

Ovviamente, il tutto va sempre ancorato a un attento controllo di bilancio urbanistico: la demolizione deve essere effettiva, la volumetria trasferita deve rispettare i parametri della zona di approdo, e i regolamenti comunali devono garantire la coerenza dell’operazione.

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