Demolizione e ricostruzione: gli effetti dell’errata qualificazione dell’intervento

Il TAR Lombardia chiarisce i limiti della ristrutturazione edilizia e definisce il criterio della continuità costruttiva in caso di demolizione e ricostruzione

di Redazione tecnica - 07/05/2025

Le conseguenze operative

L’errata qualificazione dell’intervento ha comportato, tra le altre cose:

  • la non spettanza della riduzione del contributo di costruzione, prevista per le ristrutturazioni;
  • l’obbligo di convenzione urbanistica per la cessione degli standard;
  • l’inammissibilità della richiesta di permesso di costruire, in quanto fondata su presupposti non coerenti con la reale natura dell’intervento.

Il TAR ha, inoltre, confermato che il Comune ha agito correttamente nel contestare l’autoliquidazione degli oneri effettuata dalla società richiedente, basata sulla qualificazione errata dell’intervento.

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